Dalla Fabrica d'Orta (Leoncini)
La famiglia Falcone è antichissima ad Orte, era una famiglia nobile e importante. I suoi membri erano facoltosi notari, canonici della cattedrale, come il R. Messer Joanni Falcone, come si legge nelle lettere Apostoliche di Alessandro IV° (1235).
Proba Falconia è stata citata da moltissimi personaggi nelle varie epoche. Fra Jacomo Eremitano la cita nel 9^ libro, cart. 224 del “Supplemento delle croniche” con queste parole, videlicet <<Proba mulier elegantissima Adelphi cujus da Proconsolis romani uxor floruit tempore Bonifatii Papa primi>>.
Gian Battista Fulgoso fu autore dell’opera “De feminis quae doctrina excelluerunt” dove tratta di alcune donne illustri della tradizione e anche de Proba Adelphi coniuge,
Sixto Senese nella “Biblioteca sacra” fa menzione di Proba Centona.
Dalla Fabrica d'Orta (Leoncini)
Altre notizie importanti si traggono sempre dal manoscritto la “Fabrica d’Orta” dove il Leoncini riporta una lettera originale del suo contemporaneo scrittore Antonio Deci, il quale dichiara di essere a Roma, in una stanza del palazzo di Henrico Falcone, in piazza Capranica (vicino alla Rotonda), dove c’erano dieci quadri raffiguranti momenti di vita di Proba Falconia. Si riporta qui di seguito la suddetta lettera:
Il Leoncini nel Vol. II^, fg. 238bis racconta che l’opera di Proba fu ritrovata a Firenze da Pietro Sab. fiorentino, come lo conferma nel suo manoscritto Messer Simone Feo ortano. Quest’opera il Leoncini la inviò al suo amico Messer Giulio Roscio che era a Roma in Vaticano il quale la fece stampare e pubblicare come sua, la qual cosa fece irrigidire i rapporti tra il Leoncini e Giulio Roscio. Scrive il Leoncini che un altro libro antico dell’opera di Proba si trova presso il convento di S. Bernardino in Orte, ed un'altra copia del libro con l’effigi di Proba venne donato a Messer Giulio Roscio da Rev. Fr. Roberto dell’ordine di S. Francesco di Orte.
Sempre il Leoncini afferma che in Roma nel vicolo “de frascorum collegium”sulla base di una statua è incisa questa scrittura “Q. CLODIO HERMOGENIANO OLYBRIO V.C. FRATRI ADMIRADA PIETATIS FALTONIUS PROBUS ALIPIUS V.C.” .